La Montagne de Lureè una lunga cresta orientata da ovest a est, prevalentemente calcarea, per origine geologica appartenente allo stesso massiccio del Mont Ventoux. È caratterizzata da fianchi boscosi e un crinale privo di vegetazione. Insieme al Mont Ventoux marca il confine linguistico tra le varianti alpine della lingua occitana, caratterizzate dalla palatalizzazione delle velari, e il provenzale, che mantiene il suono velare. I luoghi di questa montagna sono descritti nell’opera dello scrittore Jean Giono (1895-1970). L’autore de L’uomo che piantava gli alberi, per citare il racconto breve più 

noto, nacque in Provenza, a Manosque, da genitori di origine piemontese. Leggere la sua opera aiuta a capire il paesaggio provenzale ed europeo in generale, frutto dell’interazione tra uomo e terra. 

Prima della Vetta di Le Jambard si trovano i ruderi di varie caselle pastorali; costruite interamente in pietra, hanno la copertura a tholose il camino interno. Si notano edifici di varie dimensioni e di un certa complessità, circondati da recinti. Questi ovili, costruiti senza alcuna trave di legno, ricordano che la Montagne de Lure è oggi coperta da una vasta e fitta foresta demaniale grazie ai recenti rimboschimenti, mentre in passato era utilizzata come pascolo e probabilmente molto più povera di vegetazione. Fu popolata e intensamente sfruttata anche per la produzione di carbone.