Foix

Foix

Il centro storico di Foix sorge alla confluenza dell’ariège con l’arget, su uno sperone roccioso ricco di grotte abitate in epoca preistorica, come testimoniano pitture rupestri e altri ritrovamenti databili al paleolitico. Vi esisteva una fortificazione anche in epoca romana, ma fu dal tardo Medioevo che la città si sviluppò: il nucleo altomedievale comprendeva l’abbazia benedettina di st-volusien(849) e il castello (X secolo) dei conti di Foix. L’abitato si raccolse ai piedi della rocca due secoli più tardi. Durante la crociata il castello e la contea di Foix ebbero un ruolo marginale, ma sicuramente molti catari vi trovarono rifugio. Il periodo di maggior splendore della città fu tra il XIV e il XV secolo, quando il conte Gaston Fébus de Foix-Béarn ingrandì e abbellì il castello, portandolo alle attuali forme e dimensioni: la fortezza conta tre torri, una grande cortina muraria e un edificio di collegamento tra due delle torri. Il castello è visitabile, e comprende un piccolo museo con reperti provenienti dall’abbazia di St-Volusien (distrutta durante le guerre di religione del XVI secolo), sito nel corpo centrale. Risiedette nel castello anche l’ultimo conte di Foix, Enrico III, re di Navarra, che divenne re di Francia col nome di Enrico IV. Nel XIX secolo fu restaurato da Eugène Viollet-le-Duc, artefice del restauro della Cité di Carcassonne. Nel borgo medievale sono interessanti la chiesa romanico – gotica di st-volusiene belle case del XVI-XVII secolo. ai piedi del castello si percorre la via st-Jamme, o San Giacomo: Foix è una delle tappe dell’itinerario compostellano

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