Lungo circa un chilometro, poggia su 25 archi ribassati. Il ponte medievale dal 1309 è, secondo Frédéric Mistral, la “porta d’oro della Provenza”. La città fu fondata nel V secolo, ma acquistò importanza con la costruzione del ponte.Lungo circa un chilometro, poggia su 25 archi ribassati. Il ponte medievale dal 1309 è, secondo Frédéric Mistral, la “porta d’oro della Provenza”. Il centro storico conserva importanti monumenti.
È affacciata al fiume la chiesa di St-Saturnin, evangelizzatore della Linguadoca nel III secolo. La chiesa esiste dal X secolo, anche se nulla rimane dell’edificio originario e del successivo del XII secolo. L’edificio attuale è in stile gotico, frutto di molti rimaneggiamenti, modifiche e restauri nel corso dei secoli. Sulla stessa piazza St-Pierre sorge la cappella del Prieuré st-Pierre, fondato dai benedettini di Cluny nel X secolo. L’edificio medievale, già degradato, subì danni durante le guerre di religione nel XVI secolo e ancora durante la Rivoluzione. Dal XIX secolo fu adibita a usi diversi (scuola, rimessa dei pompieri, ecc.). La posizione strategica della città ha reso necessaria la presenza di guarnigioni, dall’epoca medievale alloggiate alla Citadelle all’ingresso del ponte, che comprendeva anche un ospitale per pellegrini e la Collegiatagotica. Il complesso fu ampliato nei secoli XVII e XVIII. Risale all’inizio del XVIII anche la caserma Pépin, sorta fuori delle mura e ampliata in epoca napoleonica e nel secolo successivo. Fu utilizzata come caserma fino al 1978; oggi è uno spazio multifunzionale (sala delle feste, cinema).