Se tre sono le nazioni su cui si estende la grande Occitania, tanti sono i paesaggi del suo territorio, compreso tra le Alpi a ovest, i Pirenei e il mar Mediterraneo a sud, l’oceano Atlantico a ovest.
Il corso della Loira e il Massiccio Centrale segnano un più approssimativo e sfumato confine verso il nord, delimitando quella parte di Francia definita Midi (o meglio Miègjornin occitano). Il viaggio dell’Occitania a pè ha interessato la parte meridionale di questo vasto territorio, dalla valle Stura (Vinadio) fino alla val d’Aran (Vielha). Il tratto alpino propone ambienti alpini d’alta quota e valli profondamente incise, soprattutto sul versante italiano, più ripido e dal clima decisamente più rigido. Sul versante francese le Alpi hanno una estensione molto maggiore, con grandi e belle foreste, dove si concentrano spazi di autentica wilderness e dove il clima risente della vicinanza del mare. La catena alpina, infatti, piega ad est verso la Liguria, a ovest della quale il mare Mediterraneo si incunea profondamente nel golfo del Leone, intorno a cui si raccoglie l’Occitania in terra di Francia. La Provenza e la Linguadoca sono regioni a clima mediterraneo, e il paesaggio che si presenta a chi cammina è quello delle leccete sempreverdi, della macchia e della gariga, che caratterizza soprattutto le aree dove per secoli si è praticato l’allevamento ovino. Di particolare interesse è il paesaggio della viticoltura nella valle del Rodano, in Provenza, e nella valle dell’Aude, in Linguadoca. L’estensione dei rilievi di natura calcarea è notevole in territorio francese: il Mont ventoux, gli altipiani dei Causses nel Larzac e le Corbières incantanoper gli spazi aperti e brulli e per le numerose gole e forre scavate dalle acque sull’altopiano. tutto il Massiccio Centrale è compreso nell’area linguistica occitana: montagne antiche, formatesi nell’orogenesi erciniana, circa 500 milioni di anni fa, sono caratterizzate da cime granitiche arrotondate e coperte da estese foreste. Le Cévennes, che il percorso dell’Occitania a pè attraversa, ne formano il lembo più meridionale e offrono indimenticabili scorci su pascoli d’altura e storici castagneti da frutto. Di aspetto mediterraneo – più simili agli Appennini che alle Alpi – sono anche i primi rilievi pirenaici, dove si attraversano rigogliose foreste di conifere e faggete, che risentono della vicinanza dell’oceano Atlantico.